ANATOMIA e MEDICAL ILLUSTRATORS

Per uno Studente di Medicina, e per un Medico, l’Anatomia non è solo un grande esame: è una passione.Come il violinista ama ascoltare uno Stradivarius, il Medico (e lo Studente) ama osservare le Tavole Anatomiche dell’Atlante di Anatomia di Frank H. Netter.
Con il suo Pennello, Netter è riuscito ad immortalare le componenti del corpo umano in tavole altamente realistiche, fine raggiunto grazie all’uso di tecniche per l’esaltazione della tridmensionalità degli organi; grazie a ciò, l’Atlante diviene un valido strumento di studio in quanto chiarificatore dei contenuti espressi nei manuali di Anatomia.
Purtroppo Netter ci ha lasciati, ma continua a sopravvivere grazie alle sue opere.
Molti collaboratori di Netter si sono impegnati per migliorare le sue Tavole, applicando le metodiche e le tecniche sviluppate dal grande disegnatore.
Incuriosito dall’ attività di questi disegnatori, che svolgono un lavoro nascosto agli occhi di molti ma tanto importante per la vita quotidiana di Medici e Studenti, mi sono informato su quale fosse il percorso di formazione di un “Medical Illustrator”.Da quanto letto nel sito dell’ “Healt Carrers Center”, per l’abilitazione a questa professione è richiesta una grande preparazione scientifica, con conoscenze teoriche che spaziano in campi quali arte, biologia, chimica, algebra, Inglese, Storia, arte grafica, pittura, occupazioni sanitarie e professioni di educazione medica, fotografia, computer grafica (“art, biology, chemistry, algebra, drawing and design, English, history, graphic arts, printing, health occupations/medical professions education, photography, and computer illustration”).
(Altre informazioni sono reperibili su
“learndirect-advice”)La grande preparazione scientifica e la bravura innata, permettono a questi Artisti di rappresentare in modo estremamente preciso e reale tutte le porzioni del corpo umano, molte caratteristiche anatomiche di animali e la maggior parte dei processi biochimici che avvengono nella cellulla; la descrizione di tutto ciò mediante immagini ne facilita la comprensione da parte dello studente.Navigando su internet sono reperibili molti siti di eminenti “Medical Illustrator”; ne cito alcuni.Sito Internet di Robert Finkbeiner

http://finkbeiner.com/

Sito Internet di Tim Fedak

http://www.medical.figs.ca/

Sito Internet di Wayne Heim

http://members.aol.com/wayneheim/wayne.htm

Una visione dell’Anatomia che và oltre alla professione di disegnatore ci è fornita da Vanessa Ruiz nel suo sito/blog

http://www.streetanatomy.com/Sito Internet del Medical College of Georgia, Dipartimento di Illustrazioni Mediche

http://www.mcg.edu/medart/

http://www.mcg.edu/medart/MI-Links.html

Altri siti internet

http://en.wikipedia.org/wiki/Medical_illustration

http://www.medicalillustrator.com

Interessantissima la sezione “Portfolio” ( http://www.medicalillustrator.com/Pages/patient_education.html) con tutta una di immagini a colori e non.

( post gemello in http://scienzamedica.blogspot.com e in https://doctorgray.wordpress.com )

Il Gufo Reale!!!

Vi presento l’osso del neurocranio più bello (anche se in realtà forma anche una parte del viscerocranio..)…..

Ladies and Gentleman……. lo SFENOIDE

(fonte: http://www.pforster.ch/UniTrieste/AnatomiaMartini/6/AM6_14.png)

anche detto GRANDE GUFO o GUFO REALE ….

(fonte: http://www.montagneinvalledaosta.com/gallery/fauna%20alpina/gufo%20reale.jpg)

 Volevo sottolineare la bellezza di questa correlazione fra un osso e un animale….l’Anatomia non smette mai di stupire, gli Anatomici erano dei Geni!!!!

Un’apparente complessità….

Ho sempre avuto una specie di mania: quella di chiedermi il perchè delle cose.
Talvolta mi facevo domande stupide, altre volte domande alle quali non ho dato ancora risposta.
Grazie ai miei studi, però, ho eliminato dalla lista un bel pò di quesiti…ed ogni volta che  trovo una risposta rimango inequivocabilmente e instancabilmente stupito, impressionato, affascinato dalla semplicità della stessa
.Qualche sera fa ho iniziato a leggere un bel libro; nelle prime pagine lo scienziato dichiara che la semplicità della sua scoperta era indice della veridicità della stessa…oggi posso confermare che la maggior parte dei fenomeni può essere spiegata con concetti tanto semplici quanto belli; cioè che dice lo scienziato è oro colato!

Alla TV ,ed in palestra (quando ci andavo!), vedevo uomini che mostravano pettorali, dorsali, bicipiti enormi…e mi chiedevo come una massa di 3/4 Kg potesse alzare una peso di 120Kg, sviluppando un lavoro di circa (0,5m X 120 Kg X 9,81 =) 600 Nxm in 2/3 secondi??

Oggi ho avuto la risposta…ed è stata estrema….bellissima….
Tutto avviene grazie all’unità funzionale del muscolo…il SARCOMERO!


Comprendo il fatto che a nessuno verrebbe in mente di godere alla visione di cotanta semplicità, ma credetemi: si rischia di arrivare all’apoteosi dei sensi!
E vi dirò di più: questo è niente!
La scorsa estate ho preparato l’esame di Biochimica; diciamo che sono molte pagine (tenendo conto che è Biochimica Metabolica+Nutrizione+Biochimica dell’Endocrino+Nozioni di Biologia Molecolare) ma la difficoltà non è estrema ed insostenibile; c’è solo da ricordarsi le varie vie metaboliche!Aprii il mitico “Lehninger” ed inizia con glicogenosintesi, glicogenolisi, glicolisi, Ciclo di Krebs (anche questo una figata immane!) e poi lei, la mitica…la FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA!

Per fosforilazione ossidativa si intende il processo di trasferimento (fosforilazione) dell’energia all’ ADP (per formare ATP), processo che avviene nei Mitocondri (anche questi una tipologia di organelli da orgasmo, dato che sono la “centrale nucleare della cellula” e “principali iniziatori dell’apoptosi”…!!) mediante ossidazione dei trasportatori (quali NADH e FADH2) e trasferimento della componente riducente all’ossigeno per formare Acqua.

La cosa più bella è come avviene la sintesi dell’ATP , o meglio chi la fa!!!

Siete pronti?! 3…..2……..1…….

Et voilà! la mitica ATP Sintasi!















Fonte: http://www.pianetachimica.it/mol_mese/mol_mese_2005/12_ATP_Sintasi/ATP_Sintasi_1_ita.htm

Cioè, mi spiego??? Questa MACCHINA MOLECOLARE è una bestia!!

subunità: 3 alpha + 3 beta (a formare la F1) + gamma (centrale) + delta/epsilon (tengono bloccata la subunità F1)
3 subunità + 2 b + 10 c a formare Fo
Per farla breve: la catena respiratoria determina una gradiente transmembranario ai lati della membrana interna mitocondriale; gli idrogenioni presentano quindi una energia potenziale elettrochimica che scaricano, passando dalla ATP sintasi, sulla subunità F0 e in questo modo , facendo girare la F1, determinano la sintesi dell’ATP (la rotazione determina una modificazione della conformazione delle subunità della F1 e quindi una diversa affinità per ADP+Pi/ATP….).Oltre allla struttura (SPLENDIDA!) è sbalorditiva l’efficienza: praticamente il 100%!!! (efficienza di una macchina termica: circa 60%!).

fonte: http://ospitiweb.indire.it/~trends10/targeon/vanna/biologic/catenar1.gif

Semplicemente splendido!…e tutto questo è dentro ad ogni nostra cellula, che è una delle 10 alla 14esima cellule del nostro organismo… Cioè: io sto godendo!(fase 2 della pazzia in vista di FISIO 1 e ANATOMIA 1 !)

P.s. a questo link trovate il Santo Protettore degli Studenti di Medicina!

https://doctorgray.wordpress.com/2007/12/21/san-netter-protettore-degli-studenti-di-medicina/


San Netter protettore degli Studenti di Medicina

21 dicembre

San Netter Protettore degli Studenti di Medicina!!

A furor di Popolo Studentesco degli Atenei delle Facoltà di Medicina & Chirurgia,
in data 21/12/2007,
è stato eletto Santo Protettore degli Studenti di Medicina e Chirurgia il Mitico Dottor:

Frank H.Netter

La Nuova Bibbia per la Religione medica è:

ATLANTE DI ANATOMIA UMANA

di FRANK H. NETTER

Netter io la amo!!!!!

P.s. Per intenderci,guardate che immagini:

La prego, mi assista!!!!!!!(fase 1 della mia pazzia!!!)

Non è stata solo una “esercitazione su cadavere”….

La sensazione è fantastica….difficile da descrivere, ma ci proverò.

La successione dei fatti è stata semplice; sveglia, doccia, niente colazione ( “prevenire è meglio che curare!”), treno…non stavo nella pelle: nn vedevo l’ora!

L’Ospedale Bellaria è lontano dal centro; Bus n°36 e via verso il capolinea…verso l’Ospedale…verso la Camera Mortuaria.

L’edificio sorge sopra una montagnola, come a ricordarci che nell’antichità le sacrificazioni venivano fatte su di una superficie di marmo rialzata da terra…forse per avvicinare il cadavere al cielo…forse per sentirci più potenti…forse per chiedere scusa da più vicino…

Nello stesso “padiglione” sono ubicate sala mortuaria, chiesa, sala delle autopsie.
La Croce sopra la porta della Cappella, all’esterno dell’edificio, sembrava ricordarmi che in fin dei conti il nostro paese è permeato da Secoli di Religiosità invasiva; quel simbolo religioso era lì, quasi a dirci che potevamo scegliere fra “la fede e la scienza”…. ho camminato oltre da qualche anno….ed ho scelto.

Entriamo nella sala di aspetto; in cinque minuti siamo già all’ascensore, a quel classico ascensore con portata pari a 20 persone o 1 persona + 1 barella/bara… ci siamo: stiamo salendo verso la sala settoria.

La porta dell’ascensore si apre; sul muro di fronte un coperchio di una bara e, sulla destra ed in basso, una bara già pronta…inizi a pensare che la morte si avvicina, il senso della morte c’è, è nell’aria.

Inspiri; l’aria ti entra nelle cavità nasali: rinofaringe, orofaringe, ipofaringe, trachea, bronchi… l’anatomia ti sta prendendo la mano… le tue terminazioni olfattive, sotto l’osso etmoide, inviano un segnale al cervello: odore di pulilto, di candido, di asetticità al cubo…

Esci dall’ascensore e ti guardi intorno; pareti asettiche, chiare, pulitissime; porte verdi, maniglie in alluminio; sembra un bel reparto di un ospedale nuovo di zecca…peccato non sia un luogo di speranza, ma solo di pianto…

Continui a camminare fra le porte aperte….ti giri per guardare… un frigo in una stanza, nell’altra due sacchi bianchi dall’aspetto mummiforme….dai fa niente, manca poco….

Ritorni sui tuoi passi, alzi lo sguardo e davanti a te 4 persone intorno al tavolo settorio; sopra una serie di teli in PVC…. siamo nella preparazione della sala settoria.

Il Prof. Mazzotti ci viene incontro; saluto di benvenuto e istruzioni:

a)alzare i pantaloni
b) infilare copri-calzari in plastica
c)camice

Siamo pronti??? io credo di si….

Entro nella sala….prendo i guanti sul tavolo; mi infilo il destro; per il sinistro è stata un’impresa perchè la testa era già impegnata ad elaborare in immagini gli impulsi che le arrivavano dal nervo ottico…ormai avevo guardato oltre i teli…

Mi avvicino al tavolo; l’odore è di solvente, non di morto (che fortuna!).

Il Prof. ci augura una buona lezione, si scusa per non poterci far vedere una vera autopsia; per lui ci dobbiamo accontentare di un cadavere preparato (cioè già aperto, posto sotto formallina e conservato da tempo!)… è troppo grande questo regalo, altro che accontentarsi!

Non sai se essere contento, perchè realizzi uno dei sogni della tua vita, o essere toccato dal fatto che quella era una persona; sorvoliamo, dovremo abituarci….

Le Colleghe del 6° Anno ci elencano le solite precauzioni; attenzione a non sciupare gli organi, fate tutte le domande che volete, se vi sentite male uscite un attimo che nn ci sono problemi (dicono loro!), ci sono abituate.

La lezione inizia.

Il cadavere ha un aspetto giallognolo (dato dalla formalina); è una donna ( ha il seno sinistro); manca degli arti inferiori e delle braccia ( è un preparato del solo busto, senza arti ); la testa è coperta da un telo bianco che lascia intravedere le cavità orbitarie sopra la prominenza nasale; il bacino è coperto dal telo in PVC, che come una tuta ricopre il cadavere da almeno due anni, “solamente” nei lunghi periodi durante i quali non viene esposto per essere osservato da circa 600 occhi annui…

“…questa è la pella…apriamo l’incisura mediale e scopriamo il torace….”.

In superficie si notano le coste, lo sterno, i muscoli grande pettorale…viene tolto quest’ultimo e scopriamo il piccolo pettorale…sulla parte sinistra è presente un seno; ha un aspetto parenchimatoso, giallognolo ( con il capezzolo ancora in sede )  completamente privato del suo rivestimento epiteliale…

Segue puntualizzazione sulla importanza dei linfonodi ascellari.

“E’ importante per la semeiotica anche il punto di articolazione fra corpo e manubrio dello sterno”ci dice la collega; “toccatelo pure ragazzi”…i guanti fanno da isolante, ma era molto freddo….

Tolto il placcone sternale, vediamo gli organi toracici in sede anatomica; cuore nel mediastino (mediale) polmoni ai lati… viene tolto il cuore (perchè preparato!).
Ce lo giriamo fra di noi… è molto diverso da quello di maiale ed ha la forma ( a trapezio) assunta in organogenesi…vale più questo secondo che 3 ore sul Netter….

L’aorta è i sede anartomica, ed è enorme…grande anche la cava inferiore a livello dell’orifizio diaframmatico corrispondente.
Polmone sulla destra; notare quanto è grande….ilo del polmone…ecc.
La cavità del polmone è enorme; ” infilateci una mano e andate giù verso il diaframma, così potete sentire dove arriva la pleura…”; estremo: sto toccando le interiora di un Homo Sapiens Sapiens…

Piano piano una serie di consideraizioni anatomiche importantissime ci vengono cantate, e noi come bambini vogliosi di ascoltare una favola apriamo gli orecchi…

Dal vero capisci rapporti fra organi, dimensioni, ecc…. non siamo nel bidimensionale di un libro; questi sono muscoli, ossa, tendini, legamenti, connettivo….

Il problema è che ti fermi a riflettere e capisci che un giorno ci siamo, che siamo la macchina più perfetta e bella del mondo e che il momento dopo possiamo non esserci più; forse la Medicina serve a questo, cioè a metterci l’animo in pace dicendo che è stato fatto tutto il possibile e che quella morte  ha contribuito a salvare qualcuno.
Che sia una sola persona o un miliardo non importa; l’importante è che sia servito per un’opera di bene.

La collega le scopre il viso; non fa effetto, sembra una mummia…era una donna…era…

Sei a contatto con la morte, sei a contatto con un qualcosa che non riesci a spiegare…o meglio: non riesci a spiegare questa nostra transitorietà terrena.

…e ti domandi perchè….perchè….forse la morte non è vana….forse…

Non so come considerarmi; se uno sciacallo o uno da scomunicare…
Voglio semplicemente considerarmi uno Scienziato, che ha semplicemente analizzato il suo oggetto di studio; in fin dei conti quella è stata una persona ma ora non lo è più..diciamoci la verità: le manca quel qualcosa che non sappiamo cos’è , ma che ci rende noi; noi, uomini unici e non rari, diversi l’uno dall’altro e insostituibili.

Questa signora Austriaca o Svizzera ( non ho capito bene) ha deciso di donarsi alla Scienza…era anziana, aveva una bella dentatura, dai polmoni risultava una non fumatrice; non sò niente di lei…ma la ringrazio.

La ringrazio perchè ci ha permesso di capire il corpo umano, perchè ha avuto il coraggio di mostrarsi come nessuno fa mai, perchè non ha ancora ricevuto una solenne celebrazione; fra qualche tempo verrà cremata e il suo corpo verrà tumulato in qualche tomba a ricordare una persona che non c’è più da tanto, ma che è stata comunque presente per molto.

Grazie per tutto….Signora dell’Ospedale Bellaria, della Sala Mortuaria, del Giorno 11 Dicembre del 2007.

Prospettive: ottime!

Dopo un pò di inc***nto generale (non trovavo altre parole che rendessero l’idea!), e le conseguenti “fughe dalla realtà” verso pensieri e riflessioni (che hanno portato a molto!), la prox settimana sembra presentarsi in una veste veramente attraente…..non vedo l’ora di spogliarla!

Durante la carriera scolastica ci sono momenti indimenticabili: la prima volta in laboratorio di organica, la prima volta in quello di qualitativa (un disastro che è andato sempre crescendo di entità!), la prima reazione andata a male, il primo schizzo di acido sul camice, la prima ( e l’ultima!) sniffata di ammoniaca (o idrossido di ammonio, che dir si voglia!) per comprendere cosa fosse quel liquido all’interno della boccetta….insomma, ci sono momenti della formazione di una persona che nn si scordano mai, nonostante alle superiori gli eventi brutti (interrogazioni di materie di m****da!) la facciano da padrona!

All’Università tutto è diverso…..le materie sono fantasticamente belle…i laboratori non pesano, le lezioni ancora meno…insomma, è un’OASI DI PIACERE INTELLETTUALE!

Il primo anno è un disastro: ti sembra di fare tutto meno che Medicina!
Il secondo anno però………..che bomba di materie!!!!! Anatomia, Fisiologia….comprendi a cosa serviva il substrato di istologia e biochimica, nonchè quello di biologia (per ora genetica la mettiamo da parte!), e ti accorgi se sei veramente motivato e se vuoi fare il medico da grande; credo che nella mia vita non sia mai stato così sicuro!!!!
Domani inizia un elettivo fantastico ( condotto da un Prof. Fantastico) ovvero: “CORRELAZIONI ANATOMO CLINICHE ” . Il Prof. è Mazzotti, un mito per me! Quindi domani conosceremo quali sono le basi per poter eseguire un esame di superficie di un paziente…fantastico!

Però, la prova che ti permette di romprere il ghiaccio con la Medicina (quella vera) rimane non tanto la teoria (anatomia, istologia, ecc.), quanto la pratica; ecco che l’AUTOPSIA SU CADAVERE ti pone davanti ad un bivio; o scegli la ricerca, o ti applichi nelle chirurgie!

Martedì è il gran giorno….spero di non essere troppo alto nelle aspettative, ma credo che non verrò deluso…
Oggi ripasso dell’addome, con tanto di vene e arterie maggiori….. il corpo umano è sempre + bello….

Credo di aver preso una bella macchina ancora da rodare, ed una roadway estrema….ma bella!!!